Ambliopia sotto stretto controllo
Articolo tratto da: La Prealpina 26 giugno 2016
Progetto Elisa Individuati dodici casi seri e un centinaio da monitorare
Una serata per celebrare gli importanti risultati raggiunti dal Progetto Elisa per la prevenzione primaria dell’ambliopia, insieme a tutti i protagonisti della rete che ne hanno reso possibile la realizzazione. Roberto Magni, oculista esperto in oftalmologia pediatrica e deus ex machina dell’organizzazione che ha promosso il progetto, ha voluto ringraziare personalmente Y amministrazione comunale, il Comitato Vista del Distretto Lions 108Lb 1 e il team di tecnici coordinati dall’ortottista Simona Passarello, per la preziosa collaborazione che ha consentito di sottoporre, quest’ anno, anche i bambini di Busto a uno screening gratuito in grado di individuare i difetti della vista, ma soprattutto di scoprire un problema grave, l’ambliopia, comunemente definita “occhio pigro”. Una patologia che colpisce tre bambini su cento e, se non viene curata entro i 4 o 5 anni, porta a una severa riduzione permanente della vista, generalmente monolaterale. Alla serata era presente una rappresentanza Lions, con il past governatore Ercole Milani, Paolo Caccia, Giacomo Mariscalco, presidente della circoscrizione Lions, e Gino Ballestra responsabile del Comitato Vista e Ambliopia del distretto Lions.
«Busto è una delle poche città in Italia che ha sottoposto i bambini a un doppio screening: uno preventivo e, successivamente, uno curativo», spiega Ballestra. Alla Casa della Salute di Borsano sono stati effettuati 343 screening, diagnosticando 12 casi di problemi gravi alla vista e individuando un centinaio di bambini che dovranno essere monitorati nel tempo. «La forza di questo screening è che viene effettuato su due livelli – spiega Magni – a Busto, abbiamo avuto un’adesione del 50 per cento per quanto i bambini di età compresa tra i 10 e i 22 mesi ma possiamo arrivare al 70 per cento pubblicizzando ancora di più l’iniziativa. La percentuale mancante viene intercettata grazie ai controlli che svolgiamo negli asili, ancora più capillari». Caccia ha sottolineato «l’importanza della sinergia tra pubblico, privato ed esperti», mentre Ballestra ringrazia F amministrazione comunale con il già sindaco Gigi Farioli che ha appoggiato l’iniziativa: «Potremmo dire che i bimbi di Busto sono i più controllati d’Italia – commenta – naturalmente ci auguriamo che questo Service venga istituzionalizzato, l’obiettivo è anche quello di raccogliere fondi per l’acquisto di ulteriori refrattometri portatili». Il neosindaco Emanuele Antonelli, entusiasta dei risultati, ha confermato che anche la nuova amministrazione incentiverà la campagna.
Di SILVIA BELLEZZA