Olgiate, Progetto Elisa sbarca sui social per combattere “l’occhio pigro”

 

Da ormai 15 anni il Progetto Elisa si occupa di diffondere sul territorio la cultura della prevenzione dell’ambliopia, una patologia che colpisce il 3,5% dei bambini e che, se non diagnosticata in maniera tempestiva, può portare anche alla perdita definitiva della vista nell’occhio interessato.

Uno degli appuntamenti fissi organizzati dall’associazione è lo screening visivo gratuito, rivolto ai piccoli tra i 10 e i 22 mesi, per la diagnosi precoce della malattia, ma l’arrivo della pandemia ha rappresentato una battuta d’arresto anche sul fronte della prevenzione, impedendo a realtà come il Progetto Elisa di poter svolgere questa importantissima funzione.

L’associazione, però, non si è persa d’animo, e ha deciso di puntare, in questo periodo di fermo, sulla comunicazione e sulla sensibilizzazione di pediatri e genitori, e lo ha fatto attraverso i social, coinvolgendo anche realtà di prestigio.

«Se l’ambliopia, nota anche come “occhio pigro”, non viene intercettata e trattata precocemente – spiega Enrica Mariateresa Ferrazzi – il rischio di perdere la capacità visiva dell’occhio è elevato, e non sarà possibile intervenire successivamente per recuperarne la funzione. Intervenire per correggere questa patologia è semplice, è sufficiente l’occlusione dell’occhio o l’uso di occhiali, non sono necessari interventi chirurgici, ma ancora oggi troppo spesso i genitori non sono a conoscenza di questo fatto e i pediatri non spingono a fare i necessari accertamenti in caso di dubbio. Abbiamo quindi pensato, in attesa che ripartano gli screening, di puntare sull’informazione, espandendo la nostra presenza sui social e collaborando con figure importanti che potessero aiutarci a diffondere il messaggio».

L’associazione è quindi sbarcata su Facebook, Instagram e YouTube, e grazie a questi canali sta portando avanti una serie di iniziative come quella che si svolgerà l’8 maggio in collaborazione con la Fondazione Francesca Pirozzi, che presenterà in diretta social alle 14, nell’ambito dell’evento “Il cibo ideale – Maratona per una sana alimentazione”, i libri realizzati da Elisa Raimondi.

«Come mamma – prosegue Ferrazzi - ricordo che quando sentii per la prima volta parlare di ambliopia nei confronti di mia figlia Elisa ero spaventata e ignara del problema; ecco perché so in prima persona quanto sia importante fare divulgazione e coinvolgere le famiglie per informare. Nella mia esperienza ho trovato anche facile parlare ai bambini e alla mia Elisa dell’importanza di portare gli occhiali grazie al linguaggio della favola, e da qui è nata l’avventura della nostra associazione».

Un altro importantissimo appuntamento, che avrà luogo in attesa di poter riprendere gli screening nel mese di giugno, sarà la diretta del giorno 11 maggio alle 17.30, che sarà possibile seguire su Instagram e Facebook, e che vedrà la collaborazione di @pediatracarla.

«Quando siamo sbarcati sul web – conclude Enrica Ferrazzi – abbiamo scoperto @pediatracarla, una figura di estremo valore, professionale e bravissima nella comunicazione, e abbiamo pensato di contattarla per capire se fosse possibile avviare una collaborazione. Per nostra fortuna la dottoressa ci ha subito risposto con entusiasmo, poiché lei stessa è conscia dell’importanza della nostra battaglia; da questo è nata una bellissima collaborazione che si concretizzerà anche nell’appuntamento dell’11 maggio».

Gli screening della vista, invece, ripartiranno il 5 giugno nei comuni comaschi di Cadorago e Guanzate, ma man mano che le restrizioni saranno allentate l’associazione prevede di organizzare anche altri appuntamenti in altri comuni.
L’elenco sarà aggiornato periodicamente e sarà disponibile sul sito.