Ambliopia infantile, screening gratuiti per i bambini e diretta social, grazie al Progetto Elisa per la prevenzione dell’ambliopia.

Parlare di ambliopia infantile è importante, per aiutare i genitori a riconoscere il prima possibile il difetto visivo che purtroppo è ancora poco conosciuto, Ma è decisamente molto insidioso. Martedì 11 maggio, dopo il primo evento di sabato 8 maggio, torna la diretta social per mamme e papà alla presenza di medici ed esperti che possono guidare alla scoperta della patologia. Senza dimenticare che a giugno torneranno le visite gratuite con screening volti a scoprire in tempo la malattia.

Il Progetto Elisa per la prevenzione dell’ambliopia ritorna con nuovi appuntamenti. Per una campagna di prevenzione nata 15 anni fa con un obiettivo importante: sconfiggere una malattia praticamente sconosciuta che in Italia riguarda circa 15mila bambini, il 3,5% dei nuovi nati. L’ambliopia, chiamata anche occhio pigro, deve essere diagnosticata in tempo e trattata con occlusione dell’occhio e/o l’uso di occhiali. Altrimenti si rischia la perdita della capacità visiva dell’occhio. E in futuro non si potrà intervenire per poter correggere il difetto.

L’ambliopia nei bambini: sintomi e rimedi

Enrica MariaTeresa Ferrazzi, che ha dato vita all’associazione, e il dottor Roberto Magni, oculista di Erba specializzato in pediatria, Presidente dell’associazione, propongono una serie di appuntamenti per parlare della patologia. E promuovere lo screening visivo. I bambini dovrebbero eseguire l’esame tra i 10 e i 22 mesi per cogliere i campanelli dall’allarme e intervenire in tempo. L’11 maggio alle 17.30 se ne parla sui canali Instagram e Facebook dell’associazione, in collaborazione con @pediatracarla. Mentre dal 5 giugno 2021 partiranno gli screening nei comuni comaschi di Cadorago e Guanzate. Sul sito tutti gli appuntamenti da tenere controllati periodicamente.

 

Ambliopia infantile: il libro del progetto Elisa

L’associazione ha anche dato vita a una collana di favole e filastrocche scritte da Elisa Raimondi, figlia di Enrica Mariateresa Ferrazzi. Da piccola è stata trattata per il disturbo e oggi a 24 anni è completamente guarita. Il primo libro “Anche le principesse portano gli occhiali” e i successivi hanno aiutato i bambini e i genitori ad intervenire per poter risolvere il problema dell’occhio pigro.