Giornale di Erba – 23/02/2008 | Progetto Elisa per la prevenzione primaria dell'ambliopia

Giornale di Erba – 23/02/2008

CONTROLLI GRATUITI PER I NEONATI
L’OCULISTA ROBERTO MAGNI PENSA A UNA PREVENZIONE PEDIATRICA FONDAMENTALE «CON UN SEMPLICE MACCHINARIO SI POTREBBE MISURARE LA VISTA GIA’ A 8 MESI»
ERBA –  Uno screening della vista gratuito ai bambini al di sotto dell’anno di età. Sono questi l’obiettivo e la proposta di Roberto Magni, oculista con studio in città, ormai ben noto nell’ambiente anche a livello internazionale, soprattutto per il suo impegno nei confronti dei bambini.
Da circa un anno il medico oculista si è dotato di un apparecchio che in pochi secondi, tramite una sorta di scatto fotografico, consente di misurare la vista di piccoli anche di soli 8 mesi. Un dispositivo che, secondo il professionista, dovrebbe cambiare il modo di fare prevenzione pediatrica.
«Oggi purtroppo gli screening che si facevano negli asili non sono più obbligatori per legge – ha sottolineato – La lungimiranza e la professionalità della responsabile del nostro distretto Asl, Cristina Della Rosa, la portano a continuare a farli finchè avrà mezzi e personale, ma è una sua scelta personale. Ora spetta ai pediatri effettuare  controlli della vista nel bilancio di salute dei 2 anni, ma non sono dotati dei mezzi adeguati per diagnosticare in modo corretto i difetti della vista».
E i numeri parlano chiaro secondo Magni:  «Nella provincia di Como nascono circa 1.200 bambini. Di questi, mille frequentano l’asilo e solo 800 vanno al controllo della vista. Significa che ne perdiamo circa 400 e se si calcola che ogni 100 bambini 3 hanno un difetto di ambliopia che, se non corretto in tempo, non consente più di recuperare, si coglie l’importanza di un controllo precoce».
Proprio per questo Magni sta organizzando un tavolo di confronto tra i soggetti interessati, da Asl a pediatri, da Comuni a Regione, per avviare un progetto che preveda un primo controllo entro l’anno di età, proprio servendosi di questo semplice macchinario, e poi un esame della vista ai 3 anni. Intanto, per testare sul campo la sua idea, grazie al sostegno di Lions e Rotary e la sponsorizzazione della Johnson & Johnson, Magni sta organizzando un test di controllo per tutti i bambini dagli 8 mesi a un anno e 8 mesi,
già avviato a Olgiate Olona e Gorla Maggiore, e in via organizzativa in città, dove il periodo di età preso in considerazione sarà più ristretto visti i numeri maggiori di Erba.
«L’avanzamento tecnologico deve essere recepito da chi ha la responsabilità di fare prevenzione sanitaria – ha sottolineato l’oculista – Tra l’altro per il servizio sanitario nazionale sarebbe un cospicuo risparmio visto che, presi in tempo, non sarebbero più necessari i lunghi trattamenti riabilitativi che oggi vengono fatti quando si cerca di recuperare un difetto rintracciato solo a 5 o 6 anni».
Una volta avviato e poi reso obbligatorio un controllo prima dell’anno di età, come è per le vaccinazioni, potrebbero poi essere ortottisti o pediatri a prendersi in carico la gestione degli esami, grazie a questo semplice macchinario.
«Se non verranno predisposti i controlli come propongo – ha fatto notare Magni – rimane necessario portare all’attenzione dei genitori e dei nonni, nel modo più capillare possibile, l’estensione e la gravità di questo problema, perché essi stessi facciano fare una visita oculistica ai propri figli o nipoti».
    Erica Fusi